Il Cavaliere di Tiro (1243-1314)

E' un componente della piccola nobiltà d'Oltremare, l'anonimo
redattore lavora dal 1285 ca. senza mai fermarsi, nella cancelleria
del Tempio ad Acri in qualità di Siniscalco - segretario,
scrivano e traduttore dall'arabo.
Le sue pagine esprimono perciò la sensibilità della
popolazione franca dell'Oriente latino che con significativo capovolgimento
di prospettiva, designa sempre l'Europa con l'espressione Outremer.
Il Cavaliere di Tiro invierà da Acri la corrispondenza
che tutti noi dovremo leggere.
|