Famiglia e matrimonio
La famiglia è il nucleo-base della società medievale.
In origine il termine “famiglia” (dal latino familia) indicava un insieme di persone rispondenti ad un “capofamiglia”, ivi incluso il vasto mondo dei “servi”. Il termine con l’andare del tempo cambiò significato e da questa sorta di famiglia “allargata” pervenne a designare una famiglia “ristretta”, ridotta agli ascendenti e discendenti diretti. Famiglia significa necessariamente matrimonio.
Il matrimonio nel Medioevo si configurò come un contratto, stipulato davanti ad un notaio; la benedizione della coppia da parte di un sacerdote era solo una prassi usuale. Il matrimonio non era affatto una libera scelta e l’amore ben poco c’entrava! In linea di massima le unioni coniugali stabilite tra membri di ceti alti e medi erano tutte combinate, cioè frutto di accordi tra le famiglie per precisi intenti di carattere economico e politico.
BAMBINI PER UN MONDO MIGLIORE
Se il bambino vive nella critica, impara a condannare.
Se vive nell’ostilità, impara a litigare.
Se vive nel ricordo, impara la timidezza.
Se vive nell’ipocrisia, impara la doppiezza.
Se vive nella meschinità, impara la vigliaccheria.
Se vive nei capricci, impara l’intolleranza.
Se vive nella superficialità, impara l’indifferenza.
Se vive nella lealtà, impara la correttezza.
Se vive nella condivisione, impara la generosità.
Se vive nell’incoraggiamento, impara la fiducia.
Se vive nella tolleranza, impara la pazienza.
Se vive nella franchezza, impara la verità.
Se vive nell’onestà, impara la giustizia.
Se vive nell’amore, impara ad amare
e a costruire per tutti un mondo migliore.
Dorothy L. Nolte