I tempi maturi per rinnovare con forza e vigore l’atavica istituzione Nobiliare e Cavalleresca Ordine Monastico Templare della Pietà del Pellicano Con il presente decreto riformuliamo i doveri e gli obblighi ed i diritti della Fratellanza della Pietà Del Pellicano e della Sua missione spirituale nel mondo
Regolamento della Pietà del Pellicano
Proprio il nome “Pietà del Pellicano” porta direttamente nel segreto dell’Ordine Monastico Templare della Pietà del Pellicano
Esso forma negli anni n. 99 gruppi di cavalieri che giurano di mantenersi retti, onesti cittadini e di professare la via della virtù cristiana praticandone il primo comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso”.
L’Ordine Monastico Cavalleresco è formato quindi da Cavalieri sia laici che ecclesiastici.
E’ articolato su un Ordine senza barriere geografiche, operante nel mondo intero, con rispettivi Magisteri tutti guidati da Governatori Cristiani che seguono i dettami e la regola spirituale di Sant’Antonio Abate ma facenti capo ad un Unico Ordine.
Unico Ordine retto da un Monarca per il volere espresso nel 1648 da Sua Eminenza il Cardinale Giulio Raimondo Mazarino, il quale ripristinando i valori originari necessari al perfezionamento dell’aspetto Universale dei Cavalieri e delle Dame riunite
L’Amor cortese di quei tempi faceva si che l’istruzione del Donzello che si apprestava negli anni ad abbracciare la Via dell’Onore Cavalleresco, fosse istruito nell’arte cortese dalle dame e nelle via virile che portava all’uso delle armi dai cavalieri.
E’ diventato patrimonio di S.A.R.I. Aurelio Punzo Lopez di Romentino, il quale ne è il legittimo detentore e ne è il Rex Pietatis Pellicani
Struttura 1) Al vertice il Re della Pietà del Pellicano Con il suoi aiutanti Governatori ed ambasciatori Plenipotenziari della Pietà del Pellicano
2) Principi Dux Regis i quali ciascuno a motu proprio portano avanti nella regola dell’Ordine il proprio Ordine Cavalleresco, i quali tra loro hanno pari dignità nella Pietà del Pellicano
3) Governatori di un Ordine Cavalleresco, questi pur avendo le prerogative del comando dell’ordine a loro affidato, non possono sottoscrivere nessun trattato di alleanza, amicizia, riconoscimento e quant’altro in quanto non posseggono prerogative sovrane del loro ordine come ad esempio i principi della Pietà del Pellicano
4) L’Ordine delle Sentinelle non ha né principi né governatori, ma solo Gran Priori con un priorato territoriale. Essi vagliano il comportamento dei vari Principi e Governatori e ne riferiscono al Discretorium Magister, per i provvedimenti disciplinari del caso.
a. Coloro che per manifesta indegnità o per delitti di lesa Maestà vengono assoggettati alle seguenti pene
b. Richiamo
c. Richiamo scritto e censura
d. Diffida
e. Destituzione se Gran Priori o Governatori su Provvedimento del Monarca della Pietà del Pellicano
f. i Principi potranno essere destituiti o vengono Sospesi ad Vitam, con Pubblicazione della sentenza di Destituzione o Sospensione, i loro cavalieri vengono invitati a transitare con tutte le loro prerogative Nel Corpo Nobile Reale alle dipendenze del Magister Discretorium, che provvede tra gli altri incarichi anche al servizio di scorta del Monarca.
5) Il legittimo successore del principe a regime di sospensione quando entrerà in possesso della propria eredità dovrà essere riconfermato dal Monarca della Pietà del Pellicano e solo allora godrà di tutte le prerogative dell’Ordine.
a) Per la destituzione e la pena della sospensione viene nominato un Tribunale dell’Ordine dallo stesso Monarca, che presiede di diritto tale Tribunale, con un minimo di tre principi in carica.
b) La difesa di fronte al Tribunale Reale può essere tenuta dall’accusato stesso o da una persona di suo gradimento, purché sia un cavaliere di uno dell’Ordine Della Pietà Del Pellicano. Non si ricorre, al tribunale civile né penale dello Stato, perché la questione è di ordine cavalleresco interno della Pietà del Pellicano, fatto salvo reati di carattere penale che verranno perseguiti a termine di legge.
6) Chiunque esso sia, che attenta o millanta alla Pietà del Pellicano che è basata su carattere Cattolico Apostolico, si ritenga de jure e de facto Scomunicato ed allontanato nel momento estremo dalla S.S. Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.
Iudicii Locus Così è chiamato il “Tribunale della Pietà del Pellicano”
È presieduto dal Magister Discretorium e si giudicano le istanze di accusa, che se vengono ritenute giustificanti danno luogo al vero e proprio processo. Se le accuse sono manifestatamene infondate chi le ha formulate cade sotto la pena di censura. Esso si può riunire in ogni dove e deliberare e giudicare. Viene tenuto un Libro di colore nero con croce rossa detto della Disciplina. tenuto da un cancelliere nominato dal Monarca Ad ogni apertura viene recitata la seguente formula:
“Nel Nome di Dio Ottimo E Massimo Noi Suoi Figli ci riuniamo per deliberare perciò chiediamo la Sua Santa Egida affinché il nostro giudizio sia retto, equo e congruo e non influenzato dalle nostre umane debolezze,”
Coloro che hanno vituperato la Pietà del Pellicano, portandole disdoro rimangono comunque per noi dei Cristiani, e Noi avendo l’obbligo Cristico di amare anche i nostri nemici, se facevano parte del nostro Ordine, verranno allontanati e non perseguiti a termine di Legge dello Stato, se ne sono estranei sopporteremo con santa pazienza e disciplina le loro turpi calunnie e mormoramenti, poiché nel Nostro Ordine la regola è benedire ed è vietato male dire.
Finanze della Pellicani Pietas
Ogni Principe Dux Regis, ogni Governatore, ogni Gran Priore, sono autonomi finanziariamente per le attività del loro Ordine.
Non sono riconosciute cariche al di fuori di quelle menzionate in questo Regolamento.
Nulla debbono alla Pietà del Pellicano, ad eccezione della tessera annuale Arca, in cui tutti i cavalieri dei vari ordini della Pietà del Pellicano fanno parte. Obblighi
1) Convocazioni
Coloro che vengono convocati dal Monarca della Pietà del Pellicano sia individualmente che collettivamente hanno l’obbligo di comparire, salvo insormontabile difficoltà da esibire La mancata comparizione può essere considerata delitto di lesa maestà
2) Fons Honorum
Ogni Ordine che intenda effettuare una Fons Honorum ha l‘obbligo di comunicarlo almeno trenta giorni prima alla Segreteria. Sarà cura del Monarca partecipare con scorta d’Onore Ridotta o Piena, o mandare un Ambasciatore o un Delegato.
3) Tenda Rossa
Per il Magistero Sacrificale del Monarca della Pietà del Pellicano può da Egli essere indetta una Tenda Rossa, dove l’insegnamento Cristico viene effettuato tramite delle Lectio Magistrali tenute dal Monarca stesso o da chi da Egli delegato.
Gran Capitolo dell’Ordine
Gran Capitolo dell’Ordine è il raduno obbligatorio di Tutti i Principi dux regis e dei Governatori e dei Gran Priori dell’Ordine delle Sentinelle.
La partecipazione è obbligatoria.
Colui che ha trascorso un anno canonico senza la frequentazione della Cristianissima Pietà del Pellicano, qualunque sia il suo titolo, carica o dignità all’interno della stessa si ritenga Esautorato ed Excommunio dalla Nostra Cristianissima Pietà del Pellicano e non verrà più riconosciuto dai suoi Membri.