“Nel Nome di Dio Uno e Trino, Ottimo e Massimo Noi

Don Aurelo Punzo Lopez di Romentino della Dinastia dei Punzo Lopez di Romentino de facto Hoenzellen,

Rex Pietas Pellicani

in virtù dei Nostri Diritti e delle Nostre Sovrane Prerogative, derivanti dal Sacro Romano Impero d’Oriente dal Sacro Romano Impero d’Occidente e dal Sacro Latino Impero, nella pienezza della Nostra Autorità e dei Nostri Poteri, in motu proprio, certa scienza e animo,

Come Suo Figlio ci ritiriamo per deliberare e perciò chiediamo la Sua Santa Egida affinché il nostro giudizio sia retto, equo e congruo e non influenzato dalle nostre umane debolezze,”

CASUS

Siamo venuti a conoscenza diretta ed indiretta che alcuni tra i membri della Nostra Cristianissima Istituzione abbiano dileggiato, diffamato e calunniato con frasi false informazioni, notizie e considerazioni offensive e dispregiative la Nostra Persona.

NORMA

Per Coloro che hanno vituperato la Nostra Persona e di riflesso, la Pietà del Pellicano, portandole disdoro macchiandosi del delitto di Lesa Maestà è previsto quanto segue:

“Coloro che macchiatisi di manifesta indegnità e per delitto di lesa Maestà vengono  assoggettati alle seguenti pene:

Destituzione e Sospensione a Vitam, dei Principi Gran Priori o Governatori, Vassalli, valvassori e valvassini con la privazione dei diritti e delle prerogative, su Provvedimento del Monarca della Pietà del Pellicano con Pubblicazione della sentenza, i loro cavalieri sono invitati a transitare con tutte le loro prerogative nel Corpo Nobile Reale alle dipendenze del Magister Discretorium, che provvede tra gli altri incarichi anche al servizio di scorta del Monarca.”

Essi rimangono comunque per noi dei Cristiani con la macchia di Lesa Maestà e Avendo Noi l’obbligo Cristico di amare anche i nostri nemici, se facevano parte del nostro Ordine, sopporteremo con santa pazienza e disciplina le loro turpi calunnie e mormoramenti, poiché nel Nostro Ordine la regola è benedire ed è vietato male dire.

DECIDIAMO E DECRETIAMO

Di esautorare, allontanare e non perseguitare, tutti i Principi Gran Priori o Governatori, Vassalli, valvassori e valvassini che si sono macchiati delitto di Lesa Maestà di diffamazione Calunnia e dileggio sul Nostro Nome, Ordine e dalla Nostra Cristianissima Istituzione.

PERTANTO,

a Colui o Coloro che, qualunque sia il titolo, carica o dignità all’interno della stessa si ritenga Esautorato ed Excommunio con la privazione dei diritti e delle prerogative.

Privati del saluto Nobiliare se aventi titolo Nobiliare e/o Cavalleresco, dalla Nostra Cristianissima Pietà del Pellicano perché non verrà più riconosciuto da questo Ordine e dai suoi Membri.

Sarà loro riservato solo il trattamento dei trattenuti in Torre o Castello ab Aeternum con la somministrazione del panem et aqua,

Così è deciso in sede Magistrale A. D. del Nostro 63° genetliaco addì 10 del mese di  Natale

allegati i nominativi dei membri esautorati

omissis sul web 

Aurelio I°