CHE FORMA HANNO LE STELLE?

Sono giganteschi globi di gas incandescente, che nascono da nuvole di gas e polvere. La loro forma è sferica. Noi le disegniamo con le punte per simboleggiare i raggi luminosi, ma si tratta solo di una rappresentazione grafica. La loro vita conta miliardi di anni e, quando invecchiano, si allargano a dismisura, poi perdono materiale e si riducono al nucleo, divenendo stelle piccole e calde (nane bianche). Il Sole, la stella più vicina alla Terra, ha 5 miliardi di anni.

LA STELLA DI NATALE
 
1484566_604431673019017_8829694032837782441_nPoinsettia è la famosissima pianta natalizia che noi conosciamo col nome di Stella di Natale ed è originaria del Messico. Il nome Poinsettia le fu dato in onore a Joel R. Poinsett, ambasciatore americano in Messico, che nel 1825, scoprì la pianta su una collina di Taxco. Negli Stati Uniti, si diffuse solo nei primi del ‘900 e solo più tardi, fu esportata in Olanda e in Germania. La caratteristica della Stella è nel fatto che quelli che noi identifichiamo come petali del fiore sono in realtà le foglie, soffici come velluto. L’infiorescenza si trova al centro di queste particolari foglie dette brattee. Nei luoghi di origine, la pianta ha, in realtà, una forma differente, essa raggiunge anche i due metri di altezza ed è un arbusto. La Stella di Natale, che invece vediamo in vaso nelle nostre case, è stata resa nana attraverso ibridi, perché potesse tollerare le temperature più basse.
Nei tempi antichi, le foglie colorate della pianta venivano utilizzate dagli indigeni per tingere le stoffe, mentre il lattice estratto veniva adoperato come insetticida.
In Messico, essa viene chiamata “Flores de la Noche Buena” (fiore della Notte Santa), perché secondo una antica leggenda, furono le lacrime di un bambino, molto dispiaciuto per non aver potuto portare al Bambinello niente di meglio di un fascio di ramoscelli, legati con un nastro rosso, a far trasformare questi in uno dei fiori più belli del Messico. Sulle origini della Stella molte sono le leggende, ma è storia che furono i missionari spagnoli a sceglierla come pianta rappresentativa del Natale, per essere all’apice della sua fioritura proprio in questo periodo.
Nel linguaggio dei fiori essa è il simbolo benaugurate per eccellenza, in quanto incarna lo spirito della serenità e della rinascita, tipico del Natale.
Per far mantenere e sviluppare la Stella di Natale per tutto l’anno, nel periodo autunnale, è bene tenerla in un luogo molto luminoso.
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IL RACCONTO DELLA STELLA DI NATALE

Durante la vigilia di Natale, una bambina stava in lacrime in fondo alla chiesa, pregando il Signore di aiutarla a dimostrare il proprio affetto verso Gesù, perché era troppo povera e non aveva niente da offrirgli. All’improvviso, al suo fianco apparve un angelo, che la rassicurò, dicendole che Gesù sapeva del suo amore e che, se voleva offrirgli qualcosa, sarebbero bastati i fiori che si trovavano ai margini della strada. La bambina, un po’ titubante, uscì dalla chiesa e raccolse un mazzo di fiori selvatici che si trovavano lì nei dintorni. Quando rientrò in chiesa, l’angelo la invitò a mettere i fiori davanti al presepe, costruito dagli abitanti del villaggio, in evidenza rispetto a tutti gli altri. Le persone presenti iniziarono a mormorare contrariate, ma dopo qualche secondo, vi fu un leggero bagliore: i fiori selvatici portati dalla bambina si trasformarono in magnifici e sgargianti fiori dalle foglie verdi e rosse.

 

QUALE SIGNIFICATO HANNO I PETALI DELLA STELLA DI NATALE?

La Stella di Natale era coltivata già dagli Indios e Aztechi, per essi era simbolo di purezza e il cui colore rosso intenso rappresentava le gocce di sangue di una dea morta per amore.
L’amore che si nasconde dietro questa pianta continua ad avvolgere il fiore che viene chiamato in modi differenti, ma con lo stesso significato. In Francia, prende il nome di Étoile d’amour (Stella d’Amore) e viene commercializzata per la Festa della Mamma; mentre in Centro-America, prende il nome di Hoja encendida (Foglia infuocata) e simboleggia la passione.
In Italia è arrivata due secoli fa, quando venne usata per adornare la Basilica di San Pietro.