I FRATI CHE RINVENNERO IL TESORO DI ALARICO
Gioacchino si recò da giovane sul Monte Tabor e vi sostò in penitente digiuno. L’Ordine di Sion fu fondato su questo Monte Tabor, a Gerusalemme, dagli Eremiti Agostiniani di Val di Crati, monaci calabresi capeggiati da un vescovo di nome Arnolfo, e provenienti dall’eremo silano di San Martino di Pietrafitta (foto a destra) — il posto dove poi Gioacchino da Fiore si ritirò a meditare la Riforma Cistercense e dove anche morì.
Papa Urbano II, amico di Matilde di Toscana, incaricò Arnolfo di San Lucido di predicare la prima Crociata.
L’abbazia della Matina di San Marco Argentano, vicina alla Val di Crati, era diretta da quell’abate “Ursus” che ricorre nella nascita dell’Ordine di Sion e nell’opera del “consesso segreto” diretto da “frati calabresi” che offrì il trono a Goffredo.
In Val di Crati, nel letto della parte di fiume “Busento” adiacente Cosenza, fu seppellito in segreto il re dei Goti Alarico con tutti i suoi tesori trafugati a Roma (fra cui l’Arca dell’Alleanza e il Candelabro a sette braccia).
La tomba di Alarico non è mai stata ritrovata, ma alcuni antichi documenti riportano la notizia che gli Eremitani di Sant’Agostino capeggiati da Ursus (poi confluiti ad Orval e fondatori dell’Ordine di Sion) avevano «trovato qualcosa di interessante, intorno al loro insediamento (in Val di Crati), che riguardava la “X Legio Fretensis” e il Tempio di Salomone» — e subito avevano incominciato a predicare con impeto la necessità della Prima Crociata!
Il “Beaucent”, il famoso gonfalone dei Templari, foneticamente è “Bosènt”, come il fiume di Alarico.
Curiosità non da poco: Joseph Ratzinger, eletto papa con il nome di Benedetto XVI dopo essere stato per lunghi anni a capo dell’organo che nel Medioevo si chiamava Santa Inquisizione, appena eletto ha fatto sapere alla stampa che il suo simbolo è l’Orso. Non solo: la prima “personalità” da lui ricevuta in Vaticano dopo l’elezione al soglio di Pietro non è stata né un capo di Stato né un alto prelato: Benedetto XVI ha accolto per primo il Gran Maestro dell’Ordine degli Ospitalieri di Malta, ossia il capo di chi ha ereditato i resti, da 7 secoli a questa parte, del defunto Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo. Cioè i Templari! Papa Ratzi, cosa ci nascondi?
Perché il tuo simbolo è l’animale tanto caro agli esoteristi e che si originò in Calabria?
La Madonna Nera di Taureana, o Odigitria, così simile a quella presente nella Basilica di San Marco, fu scolpita con legno di quercia proveniente da Montaigu, in Belgio, adiacente a quella Orval nelle Ardenne dove, nell’abbazia donata loro da Matilde di Toscana (“contessa di Bova”, madre adottiva di Goffredo di Buglione), si stabilirono i monaci fondatori dell’Ordine di Sion.
La festa tenuta a Taureana, in onore di San Fantino e della Madonna dei Poveri, richiama da vicino lo “sposalizio del mare” che si tiene a Venezia. I legami fra Calabria e Belgio sono ancor oggi evidenti e strettissimi: la regina del Belgio è infatti Paola di Liegi Ruffo di Calabria.